Il 16 Settembre si è tenuto, nella prestigiosa Arena di Verona, il primo dei concerti dell’evento “Arena 2013” di Luciano Ligabue , evento che prevede 6 date (il 16, il 17, il 19, il 20, il 22 e 23 settembre), tutte rigorosamente SOLD OUT in sole 2 ore di prevendita.
Questo evento è l’unico appuntamento dal vivo di Ligabue, prima del prossimo tour che prenderà il via all’inizio del 2014 ,dopo l’uscita del suo nuovo disco di inediti il 26 novembre (come preannunciato ufficiosamente da Parole & Dintorni, ufficio stampa di Ligabue),disco preceduto dall’uscita di un nuovo singolo dal titolo “Il sale della terra”, già disponibile nei digital store e su youtube.
La serata di apertura dell’evento “Arena 2013”, il 16 settembre, è stata caratterizzata dalla pioggia, situazione che non ha impedito al pubblico di riempire l’Arena in ogni suo posto disponibile e nemmeno all’artista di suonare, anche se il palco bagnato e scivoloso gli ha procurato una caduta con conseguente microfrattura alla spalla.
Ligabue si è presentato sul palco dell’Arena con la sua band (Niccolò Bossini e Federico Poggipollini alle chitarre, José Fiorilli e Luciano Luisi alle tastiere, Michael Urbano alla batteria, Kaveh Rastegar al basso) e la Symphony Orchestra diretta dal Maestro Marco Sabiu.
La scaletta della serata ,durata più di 2 ore, è stata la seguente:
Il giorno di dolore
Il peso della valigia
Leggero
Atto di fede
Una vita da mediano
Quando canterai la tua canzone
Il giorno dei giorni
Ci sei sempre stata
Un colpo all’anima
Happy Hour
Caro il mio Francesco
Questa è la mia vita
A che ora è la fine del mondo?
L’odore del sesso
Vivo morto o X
Urlando contro il cielo
Buonanotte all’Italia
Piccola stella senza cielo
Sulla mia strada
Tra palco e realtà
Taca banda
Bis:
Ora e allora
Il meglio deve ancora venire
Il sale della terra
Ligabue, sia all’inizio che alla fine della serata, ribadisce un concetto preciso, inteso a voler fare il punto della situazione sul percorso artistico sin qui intrapreso dall’artista e il nuovo percorso che si appresta a intraprendere con l’uscita del suo nuovo lavoro discografico.
Per questo motivo,Luciano, all’inizio della serata esordisce con la frase “Io sono qui per quello che sono ora, non per quello che ero”, mentre alla fine del concerto termina dicendo “Questa sera diciamo addio al vecchio album e diamo il benvenuto al nuovo”.
Il pubblico ha cantato con il “suo” artista per tutto il tempo, quasi, in certi frangenti, sovrastando la stessa voce e musica che pervenivano dal palco.
Lo spazio maggiore delle canzoni in scaletta è stato lasciato ai brani dell’ultimo disco, Arrivederci, mostro!.
Tra i brani più vecchi che Ligabue ha inserito in scaletta ci sono stati Leggero, Buonanotte all’Italia e Il meglio deve ancora venire, Buon compleanno Elvis , Vivo morto o X, A che ora è la fine del mondo?.
Stranamente Luciano in scaletta non ha inserito Certe notti .
A rappresentare il “futuro”, sul finale, è arrivato il nuovo singolo Il sale della terra (che anticipa l’album previsto per il 26 novembre) che metaforicamente ha indicato la direzione verso cui l’artista sta andando.
Il concerto viene aperto con la canzone Il giorno di dolore, subito accompagnata pubblico che da quel momento non smetterà di accompagnare il Liga in ogni pezzo durante l’intera serata.
L’orchestra Sinfonica regala una nuova luce agli arrangiamenti di alcune canzoni, valorizzandole ma allo stesso tenpo senza stravolgerle.
Dopo mezz’ora di musica, senza mai fermarsi,il Liga stacca dicendo :
“da giovane non volevo mischiarmi con le canzoni d’amore perché le ritenevo troppo pop, poi ho capito che sono le più difficili da scrivere e ho buttato giù lo steccato tra pop e rock che in fondo non esiste” e poi subito dopo attacca con “Ci sei sempre stata” ( forse dedicata alla sua neo moglie Barbara, sposata solo pochi giorni fa, il 7 settembre) , seguita da Un colpo all’anima e Happy Hour.
Sicuramente il momento migliore della serata è stato quando Luciano canta Caro il mio Francesco,introducendo la canzone con queste parole:
“…negli anni Settanta ci piaceva, anche se non capivamo perché si lamentasse col lavoro che faceva, adesso io di certo non mi lamento ma ho capito cosa intendeva…”.
Poi, dopo Questa è la mia vita, Luciano scivola sul palco bagnato a causa della pioggia,e ironizzando dice “ciò non mi fermerà”.
Un’altro momento importante del concerto è stato sul brano Buonanotte all’Italia, canzone accompagnata da immagini di grandi personaggi italiani che hanno fatto grande l’Italia, da Falcone a Borsellino , dalla Rita Levi Montalcini a Margherita Hack e così via.
Gli applausi del pubblico hanno accompagnato ogni singolo fotogramma che rappresentava l’immagine di tutta queste “grandi persone”.
Subito dopo, con Piccola stella senza cielo e Tra palco e realtà (forse la canzone più bella e meglio eseguita della serata),i brividi sono stati a pelle, grazie agli strepitosi arrangiamenti dell’Orchestra Sinfonica.
Tutto il concerto è stato una apoteosi di musica, anima sentimenti che vicendevolmente il grande pubblico dell’Arena e Luciano si sono scambiati senza interruzione alcuna, rendendo la serata SPLENDIDA, come un ricordo prezioso da custodire e ricordare per tutto il resto della vita.
di M.G.
Per questa immagine ringraziamo la seganalazione di Anna (Lo Staff)
Video del nuovo singolo di Luciano Ligabue “Il sale della terra”
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E’ un bellissimo articolo!
Bellissimo il commento lasciato dal fratello di Luciano, Marco, sulla sua pagina fb subito dopo il concerto: Sono la persona che ha visto più concerti in assoluto di Luciano.
Si perché l’altro che c’è da sempre, Maio, durante il live è spesso impegnato in pratiche burocratiche.
Proprio ora sto ripensando alle due serate fatte in arena: oh… Luciano riesce ogni volta ad emozionarti e farti vivere qualcosa di unico. Pazzesco.
Credo che questa fotografia dica tutto,in quanto esprime la forte simbiosi tra Liga e il suo pubblico,ma anche il grande senso di nazionalità e di radici che Liga ha sempre voluto sottolineare nel corso della sua carriera e che si ritrova nelle manifestazioni di affetto dei suoi fans,come questa foto,appunto ,dimostra.
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