E’ di pochi minuti fa la notizia che il Grande Coleman si è spento a 85 anni a New York per un arresto cardiaco.
Lui è stato uno degli ultimi grandi maestri del Jazz della “vecchia” guardia e a lui si deve il famoso stile Free Jazz (dal nome di un suo disco Jazz “sperimentale” del 1960, “Free jazz: A collective improvisation“), che con il suo modo innovativo e controverso di sperimentare, “svecchiò” il classico stile e un modo di fare Jazz .
Tantissimi sono i dischi registrati nella sua carriera, per l’Atlantic e la Blue Note, fra cui l’ultimo, “New Vocabulary“, nel 2014.
Coleman, classe 1930, era nato a Fort Worth, Texas e il suo rapporto con la musica era a dir poco geniale, perchè autodidatta, a soli 14 anni, imparò a scrivere e leggere la musica e a suonare il Sax con una tecnica tutta sua, che con gli anni lo ha portato a “trasformare” radicalmente il concetto di Jazz.
La sua carriera iniziò a Los Angeles con altri Jazzisti che condividevano la sua “visione” di musica, cosa che per quegli anni, fine anni ’50, era inconcepibile. Quegli amici di “avventura” furono i batteristi Billy Higgins e Ed Blackwell, il contrabbassista Charlie Haden e i trombettisti Don Cherry e Bobby Bradford.
Lui non si limitò solo al Jazz e al sassofono, perchè le sue “teorie armoniche” le applicò in alcuni componimenti sinfonici per quartetti d’archi, quintetti di fiati.
La sua natura di “sperimentatore” lo portò a realizzare musica con artisti africani, miscelando il suo stile alla ritmica particolare della musica Africana.
Fu sempre lui a dare lo “start” al Prime Time, musica suonata da una orchestra più due chitarre, due bassi e due batterie. Quello che ne venne fuori fu un mix geniale di musica, una incredibile fusione di stili, dal Jazz, al Funk, la musica etnica e addirittura la dance.
Negli anni ’80 realizzò dei bellissimi album con importanti artisti del panorama musicale internazionale. I due più importanti tra questi album furono “Song X” realizzato con Pat Metheny e “Virgin Beauty“, realizzato con Jerry Garcia, il frontman dei Grateful Dead.
Nella sua carriera ha ricevuto tantissimi riconoscimenti e premi, fra cui un Grammy alla carriera nel 2007.
ADDIO MAESTRO…
VIDEO: Ornette Coleman – Free Jazz: A Collective Improvisation
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