Articolo Mela Giannini
In questi giorni a BARI, alla Fiera del Levante, si stanno svolgendo i 3 giorni di musica internazionale del Medimex, manifestazione organizzata da Puglia Sounds. L’evento andrà avanti fino a domenica e durante l’evento ci saranno una lunga serie di appuntamenti con nomi noti di rock, pop e hip hop italiano. Tra gli artisti in scaletta, si leggono nomi come Claudio Baglioni, Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia, Pino Daniele, Enzo Arbore, Marco Mengoni e altri.
Nella seconda giornata della manifestazione c’è stata la presenza di un GRANDE del cantautorato Italiano, Francesco De Gregori.
La sua presenza ha suscitato tantissimo interesse e soprattutto tantissima affluenza di gente, addetti ai lavori e gente che da sempre segue Francesco, gente di fasce generazionali diverse, da ragazzi fino a gente della generazione dello stesso De Gregori.
Francesco De Gregori ha scritto parte della storia della musica Italiana dell’ultimo secolo, ha scritto soprattutto testi che non è “peccato” definire puri esempi di “Poesia in musica”, canzoni come Rimmel, la Donna Cannone, Alice, Adelante! Adelante! , Generale, La leva calcistica della classe ‘ 68, Piano Baro, Viva l’Italia, Le strade di Lei, L’amore comunque, La linea della vita,I matti, Sempre e per sempre, Mimì...e potremmo stare qui all’infinito ad elencare testi, perchè di canzoni stupende il “MAESTRO” ne ha scritte talmente tante che sceglierne un “pugno” tra le più belle è impossibile davvero.
Chi scrive ha avuto l’onore, una notte insonne su internet, di incrociare l’insonnia del “maestro” e scambiare con lui alcuni pensieri…pensieri sulla sua “poesia in musica” e pensieri su di lui e la sua “arte”.
Di seguito riporto,un sunto di quanto più o meno ci si scrisse.
Ricordo che io ho esordito scrivendogli cosa lui “ARTISTA” rappresentasse per me:
“…poeta, autore, compositore…grande insegnante di vita attraverso la musica.
Onestà intellettiva plasmata da note e raccontata da parole di chi la vita l’ha messa in rima e ne ha fatto arte…e di arte ha nutrito gente come me! Grazie Maestro!!!”
Francesco De Gregori :
“…vedo che mi conosci molto bene, e ne sono molto fiero. A me fa piacere che chi mi “ascolta” producano un affetto cosi voglioso come tu stai scrivendo a me…”
Io:
“L’affetto è solo una logica conseguenza dell’emozioni che hai regalato a tanta gente attraverso il “genio” della tua “ARTE”…Tu “viatico” di emozioni…noi grati fruitori di quelle emozioni. Tutto qui!…anche se mi vien da dire :” e ti sembra poco”?!?…”
E poi mi ha “PROMESSO” (e ogni promessa è debito caro maestro …ahhahaha) che, oltre a cercare di dare ancora “emozioni” con la sua musica, che mi avrebbe dedicato un intero concerto ahahahha …anche se alla fine ci siamo accordati su una sola canzone ahahhaha, “Ragazza del ’95” (una canzone del suo ultimo Album “Sulla Strada”), chiedendomi se la conoscessi e io gli ho risposto:
“…oh maestro…e me lo chiedi anche?
“Oggi è un giorno perfetto per volare […] oggi credo che il futuro sia un DOVERE“! E che te lo dico a fare…?!?…ma te lo dico lo stesso: poesia pura!!!”
Comunque, tornando alla sua presenza alla seconda giornata al Medimex , De Gregori è stato intervistato, di fronte ad un foltissimo pubblico, da Ernesto Assante.
Durante l’intervista il cantautore romano ha raccontato di se stesso e della sua musica esordendo con un aneddoto divertente sui suoi esordi “artistici”:
“Quando ho cominciato a suonare la chitarra facevo veramente schifo e solo dopo tanta fatica sono arrivato a padroneggiarla bene“.
Poi ha continuato dicendo a chi si è ispirato all’inizio della sua carriera:
“Mi sono formato ascoltando le canzoni di Fabrizio De André e di altri artisti che come lui cercavano di dar alla forma canzone un indirizzo più ‘impegnato’; cercavano cioè di esprimere se stessi attraverso le loro canzoni. Allora, come d’altronde ancora oggi, scrivevo canzoni per istinto. Con la differenza che oggi, se vuoi che un tuo pezzo venga passato in radio, devi seguire le regole che ti impongono i network radiofonici. Purtroppo o per fortuna io non mi sono mai piegato a questi dettami, ed è per questo che le radio non passano mai le mie canzoni. Negli anni ’70 noi cantautori (anche se questa è una parola che non apprezzo moltissimo) abbiamo scatenato una vera e propria rivoluzione: nelle nostre canzoni trattavamo infatti di argomenti di cui le altre canzoni non parlavano minimamente. Ed eravamo consapevoli di creare qualcosa di nuovo, a volte anche di sgradevole e di incomprensibile. E’ la stessa rivoluzione che, in questi ultimi tempi, stanno proponendo i rapper“.
L’attenzione del pubblico è stata tanta e il silenzio rispettoso degli stessi ne è stata la dimostrazione, silenzio rotto solo da un caloroso applauso quando Francesco ha nominato all’inizio un altro grande maestro della musica Italiana, Fabrizio De Andrè .
Ovviamente in quel contesto, non sono mancate le riflessioni di De Gregori sulla discografia attuale e soprattutto su quest’epoca dei Talent:
“Quando accendo la tv e guardo programmi come ‘X factor’ vedo nello schermo tutta gente che canta benissimo. Tuttavia, almeno secondo me, un bravo cantante non è uno che sa cantare bene, ma uno che riesce ad uscire fuori dagli stereotipi, dal già sentito. Certo, poi c’è sempre qualcuno tra tutti gli interpreti che passano per ‘X factor’ che ‘attizza’ più degli altri e che ha quel qualcosa di eccezionale che lo distingue dalla massa“.
Come già detto, l’ultimo lavoro discografico di De Gregori è l’album uscito a Novembre del 2012 “Sulla Strada” (Il titolo riprende il titolo dell’omonimo romanzo di Jack Kerouac, Sulla strada libro che il cantautore ha detto di aver letto solo da poco), uscito in versione sia digitale che vinile.
Al disco hanno collaborato , tra gli altri, Nicola Piovani che si è occupato degli arrangiamenti degli archi di Passo d’uomo e Guarda che non sono io (ovviamente ha anche diretto l’orchestra nelle stesse canzoni), e Malika Ayane che ha cantato con De Gregori in Ragazza del ’95 e Omero al Cantagiro.
Il 28 maggio 2013 è uscita, dello stesso disco, una riedizione, costituita da un cofanetto di Sulla Strada – Limited Edition (in sole 5000 copie), comprendenti l’album Sulla Strada con l’aggiunta di due bonus tracks di due versioni alternative di Showtime e Guarda che non sono io (la prima nella sua prima versione e la seconda con una scrittura d’archi diversa da quella di Piovani),
Sulla Strada – Foto Edition, un book fotografico di scatti fatti dal tastierista Alessandro Arianti e un dvd contenente video dal backstage del nuovo tour, brani live e making of del disco.
1. Sulla Strada
2. Passo D’Uomo
3. Belle Époque
4. Omero Al Cantagiro
5. Showtime
6. La Guerra
7. Guarda Che Non Sono Io
8. Ragazza Del ’95 (con Malika Ayane)
9. Falso Movimento
Album è scaricabile su iTunes qui: https://itunes.apple.com/us/album/sulla-strada/id575175083
Album su Spotify : https://play.spotify.com/album/1g9iHlfVtvTXDLarwiqvcu
Dall’album sono stati estratti diversi singoli, Sulla strada, Guarda che non sono io, Showtime, Ragazza del ’95 (nella versione “singolo” non c’è la voce di Malika Ayane).
L’ultimo estratto, uscito da poco, è “ Falso movimento” , accompagnato da un singolare video che come ha detto lo stesso De Gregori è stato un video “cucinato in famiglia”.
Idea, regia e montaggio sono di Alessandro Arianti, pianista della band del cantautore; i protagonisti, oltre allo stesso De Gregori, sono la cantante e violinista Elena Cirillo e il trombettista Giancarlo Romani. Il video è stato interamente girato a Pontresina (CH) dove De Gregori, il 12 ottobre 2013, ha concluso il suo “Sulla Strada Tour“.
L’esclusiva della prima visione del video è stata data per prima a Repubblica.it e poi è uscito del video su YouTube sul canale ufficiale dello stesso cantautore.
VIDEO UFFICIALE-FALSO MOVIMENTO-Francesco De Gregori.
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